Intervista a Ina Rakipaj



C’e qualche persona che hai conosciuto in Egitto con cui ancora oggi ti ci senti?
Sì, mi sento spesso con i miei ex colleghi animatori, e anche con alcuni ospiti dell’albergo dove lavoravo. Ancora oggi. continuiamo a scambiarci auguri per le feste e compleanni.
In che modo ti ha cambiata il viaggio in Egitto?
Mi ha aperto di più mentalmente riguardo la loro cultura, in termini di religione, e poi sono maturata a livello personale, perché è stata la mia prima esperienza di trasferimento all’estero, lontano dai miei genitori, parenti e amici, è stata pure la mia vera esperienza di lavoro, quindi ne sono uscita con tantissima apertura mentale e intraprendenza.
L’Egitto é come viene descritto nei libri di storia e c’e qualcosa di diverso?
(Premesso che a scuola la storia non era il mio forte 😅) credo che sia totalmente diverso, la cultura Egiziana è praticamente Araba, anche se sono più aperti di mentalità e occidentalizzati, ma nella musica, nell’arte, nel linguaggio e vestiario, si sente molto l’influenza orientale e le uniche tracce dell’antico Egitto sono solo nel fascino e mistero che avvolge le piramidi e quello che ne è rimasto.
Qual é stata la scelta che ti ha portata a scegliere come meta l’Egitto?
Non è stata una mia scelta, anche se veramente ci speravo.
Mi piaceva l’idea di andare a vivere in un posto già caldo a Marzo.
Mi hanno selezionato per l’hotel quelli dell’agenzia di animazione.
Ci torneresti?
Si, sogno di tornarci!
Raccontaci del ricordo più bello che hai avuto
Quando finalmente vidi il deserto. Fare una strada in macchina dove non vedi nulla all’orizzonte è sempre stato un mio sogno e mi sono sentita felicissima quel giorno.
Come descriveresti lo stile di vita egiziano?
Avendo vissuto in un contesto più turistico non posso essere così presuntuosa da poterlo descrivere per certo. La mia impressione di Sharm è stata come un mashup, uno strano contrasto dovuto dal turismo che portava un’influenza occidentale nei vestiti, nella musica, nel cibo, e che molti Egiziani pure seguivano, in contrasto con il conservatorismo di molti altri.
A livello economico, é un paese economico o la vita é cara?
È economico per chi viene da fuori.
Avresti voluto prolungare la tua permanenza in Egitto o é stato abbastanza?
Se me l’avessi chiesto appena tornata, ti avrei detto che non avrei mai voluto andarmene, ma col senno di poi credo che sia meglio così, vivevo in un contesto troppo isolato dal mondo e dalla vera vita.
Consiglieresti un viaggio in Egitto? Perché?
Sì, per il mare, il deserto, le escursioni e l’atmosfera per gli appassionati dell’oriente.
Lascia un commento generale sulla tua esperienza
La ricorderò sempre come una tappa fondamentale della mia vita, una delle più felici, dove ho instaurato delle grandi amicizie e fatto tantissima festa.


Ringraziamo Ina Rakipaj per aver preso parte in questo nuovo progetto “Experience” e le auguriamo di conoscere sempre di più il mondo che ci ospita.
Instagram: Ina Rakipaj
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